parchimetri

4 01 2009

per andare in qulontananza-311208esto posto

da qualche mese ti devi sbancare.

eh sì, perchè il sindaco di montalcino ha pensato bene di piazzare un esoso parchimetro a ben 2€ l’ora per ricavare vile denaro dalle auto parcheggiate sull’unica strada che porta all’abbazia di sant’antimo.

non solo mi costringi a pagare per poter assistere al culto della mia religione, ma non metti strisce in terra che non siano nient’altro che blu, quindi niente parcheggi disabili e non prevedi nel tuo parchimetro una variazione di orario o di giorno: dalle 8 alle 20 tutti i giorni, stessa cifra, stesso trattamento. inoltre col cavolo che prevedi una navetta, caso mai, che allora sì potresti a ragione far pagare come servizio, che porti la gente a sant’antimo da castel nuovo dell’abate o da montalcino.

perfino padre giancarlo, priore dell’abbazia, pensa che sia il caso di mandare al sindaco una lettera personale per smuovere le acque e far togliere il parchimetro.

a me per ora viene in mente solo questa proposta di lettera, personale e terra terra, tanto per chiarire la posizione di molti:

“caro sindaho,

io a sant’antimo ci andavo anche per pregare per la maiala della tu’ mamma ma da quando ciai messo il parchimetro, un ci vo più.

firmato

una pellegrina”





tanto io c’ho la musica

14 11 2008

“lei la ci ha la musica.”
“eh?”

signora: no, dico, lei, la c’ha la musica!
io: ma, eh…sì, questi? (indico gli spartiti sulle mie gambe)
signora: no, dico, dentro, la c’ha la musica.
io: ….?!….io? mah, sì, penso di sì, sì.
signora: eh, l’ho visto subito.
io: come?!
signora: si, da qui: dal collo, dalla fronte, da come la si muove, l’ho visto subito quando la m’è passata accanto prima.
io: ehm, temevo di pestarla veramente…si vede eh? grazie, grazie mille e lei icchè la c’ha?
signora: io c’ho la pittura. visto? l’arte è Dio. si vede.
(nel contempo fra’ massimo stava dicendo praticamente la stessa cosa sull’architettura dall’altare, nda)

e così sabato scorso, per non saper né leggere né scrivere, mi sono goduta un contesto anthimiano sui generis, abbastanza pieno di persone abbastanza amate, nella mia città, che lancia nuove avventure dello spirito e del canto e mi son presa pure il complimento più bello in assoluto che chiunque mi abbia mai fatto, da una sconosciuta forse lievemente psichiatrica e artista (categorie per le quali ho un debole spudorato) che ha colto in me, senza sentire una sola nota, l’essenza di quello che bramerei da sempre di poter comunicare al mondo: che siamo musica.

domani si replica. altre persone, spero alcune fra quelle più amate, contesto molto diverso da quello che ci aspettavamo all’inizio ma che promette grandi lanci nel vuoto con la rete della volontà della Provvidenza.
a buon rendere!!

cmq, per chi non ha di meglio da fare (ed è molto probabile che non ce lo abbiate) ore 15 dai padri agostiniani di piazza santo spirito, per fare suono, alla maniera nostra.





spiritus sanctus

30 05 2008

eh, ora però mi è preso lo scioglimento di tutto il plesso solare che mi prende ogni volta che anche solo penso a questo brano di hildegard.

riporto il testo, tanto per…

Spiritus Sanctus vivificans vita,
movens omnia, et radix est in omni creatura,
ac omnia de immunditia abluit,
tergens crimina, ac ungit vulnera,
et sic est fulgens ac laudabilis vita,
suscitans et resuscitans omnia.

sarà che aveva le emicranie con l’aura che davano spazio all’estasi, sarà che era una mistica veicolo di spirito senza filtri, sarà quello che vi pare ma questa donna quando scriveva era al di là dell’immaginazione umana.
ascoltare suoi brani è bello, ma cantarli è un sogno…non è un fatto estetico, non è neanche emotivo, ti sconquassa…sarà che la prima volta che ho cantato questo brano era un periodo doloroso per me ma quando arriva a dire “et radix est in omni creatura” io mi sciolgo, mi annullo, mi spalanco.

fatevi un’esperienza hildegardiana, fatevi un regalo, donne.
ulli è la nostra soprana del cuore e forse è l’unica in grado di trasmettere hildegard con tutto il pacchetto regalo.

cum clarissima voce





annus novus in gaudio!

2 01 2008

che suoni
che luci
che colori
che risate
che freddo
che calore…..

la pellegrina verso assisi, il gatto nel presepio, la varia umanita’, le nostre voci al buio contro le colonne a inseguire l’accordo con gli altri, gli armonici di dominique, le scenette di nene’, i nostri piantini a piu’ riprese con risata associata……

forse il miglior capodanno che ho passato finora.
peccato, davvero peccato, non riuscire a condividerlo con gli amici. (beh, uno solo per ora)
alabastro e travertino, un po’ di tufo.
morbido e sobrio ricco insieme.
l’austerita’ della liturgia delle ore e della messa in latino e gregoriano e la gioventu’ e il sorriso dei nostri frati, le composizioni floreali di amerigo, agostino che beve tutta l’acqua santa e dorme nel presepio (il padrone di casa…), axel con quegli occhioni neri, professionisti e principianti assoluti: non c’e’ nessun contrasto. a sant’antimo tutto si fonde armoniosamente attraverso lo spirito e la musica….
wow.
(faccio proprio delle brutte foto)





sab 17 novembre concerto ad arezzo, san francesco 21:15

13 11 2007

ho dovere di cronaca di riportare a piu’ lettori toscani possibile questa informazione, senno’ me le danno perche’ se non faccio pubblicita’ io che sono indigena della zona chi la deve fare?
dalla pagina di faticosissima leggibilita’ http://www.arezzoweb.it/notizie/speciale.asp?anno=2007&idnotizia=7391
riporto:

l progetto L’Arte di Dio, realizzato con il contributo prezioso della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ha in programma, nei prossimi giorni, un altro grande momento musicale affidato agli specialisti di Capella Ducale Venetia che con il Coro dei Monaci di Sant’Antimo, daranno vita, nella suggestione della Basilica di San Francesco e all’ombra della “Leggenda della vera croce” di Piero della Francesca, ad uno spettacolo, in esclusiva per il Festival, di canti e suoni denominato Anghelos Messaggeri di Dio, sei quadri musicali che presentano le gerarchie degli angeli nelle varie liturgie (San Francesco, 17 novembre ore 21.15): un tripudio di canti di tutte le fedi monoteistiche, di spiritualità antica, di cherubini festanti, ma anche di musiche modernamente angosciose. Il concerto sarà preceduto dalla concelebrazione dei Vespri (in latino e gregoriano) con i Canonici Regolari dell’Abbazia di Sant’Antimo e i Frati Minori Conventuali della Basilica di San Francesco (dalle ore 19.00)

Prezzi dei biglietti :
€ 5,00 per l’ingresso ai Teatri (in prevendita all’Informagiovani)
I concerti nelle chiese sono ad ingresso gratuito

non credo che latino e gregoriano possano stare nella stessa categoria linguistica o musicale e mi astengo dal commentare la gestione del periodo e della punteggiatura che mi entra mal di testa, ma insomma, venite venite venite, e’ bello e gratis.