indignamoci

29 05 2008

riposto il post del mio fratellino comunitario riaffermando che gli italiani si devono indignare e reagire!!
due appelli importanti
la chiesa si indigna?
noi, il pezzo di chiesa che siamo noi, sì.





sempre contro l’omofobia

17 05 2008

‘sendomi isolata per tutto i giorno solo a sera mi rinvengo che oggi era la giornata mondiale contro l’omofobia
per rimediare spammo solo il link più ovvio al sito più ovvio

omofobia

e qualche altra cosetta trovata in giro (giusto per far vedere che sono impegnata anche se in ritardo, sorry)
ilaria k. l’iniziativa “adotta un finocchio” mi fa morire…
e dal queerblog
e dal fedele gionata

pero’ in fondo son tutti link con info simili:
verona parla da sè, altre notizie parlano da sè.
tutti i giorni contro l’omofobia.
educare contro l’omofobia o meglio educare ai diritti civili sarebbe la cosa da fare.





salmiak, sale d’armagnac

30 01 2008

un secondo articolo per cui, ogni volta che ho provato a offrirne un po’, vengo tacciata di tentativi di avvelenamento, omicidio o quant’altro, e’ la liquirizia salata.

la liquirizia salata e’ una specialita’ nord europea, scandinava e olandese, che si fa amare fino a farti pensare di esserne drogata, o odiare fino al rischio di vomitare sul serio appena messo in bocca un pezzettino.

io ovviamente faccio parte della prima categoria: gli addicted. essendo un animale corale, vorrei sempre condividere le mie passioni con gli amichetti ma ho trovato solo due o tre proseliti, appassionati come me all’articolo; gli altri mi hanno guardato in cagnesco appena l’ho fatta loro assaggiare, come quando ho provato ad offrire il mate.

si parla in generale di liquirizia salata o addirittura al pepe turco per far capire quanto forte sia il sapore, ma l’ingrediente che la rende speciale e’ il cloruro di ammonio, si’, quello che si trova nella batteria dell’auto e in alcuni detersivi…

e’ certamente commestibile perche’ se non erro e’ un sale che si trasforma velocemente in ammoniaca da ripisciare innocuamente via, ma mi sono sempre domandata se l’abuso di tale sostanza, associato a liquirizia, zucchero e non so che altro, puo’ indurre a stati di intossicazione…non sto scherzando, se c’e’ qualche genietto della chimica degli alimenti la’ fuori che mi illumina, gli/le saro’ grata. nel frattempo, se generazioni di scandinavi e olandesi ne hanno sempre fatto largo uso e stanno relativamente in salute, vuol dire che tanto male non fara’, vi invito a provarla!!!





twelve days (eleventh & twelfth) ultimo, promesso.

23 12 2007

e siamo in fondoooooo!

On the eleventh day of Christmas,
my true love sent to me
Eleven pipers piping,
Ten lords a-leaping,
Nine ladies dancing,
Eight maids a-milking,
Seven swans a-swimming,
Six geese a-laying,
Fiiiiiiiiiive golden rings,
Four calling birds,
Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear treeeeeeeeeee.

On the twelfth day of Christmas,
my true love sent to me
Twelve drummers drumming,
Eleven pipers piping,
Ten lords a-leaping,
Nine ladies dancing,
Eight maids a-milking,
Seven swans a-swimming,
Six geese a-laying,
Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiive golden rings,
Four calling birds,
Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear treeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!

forse merita aggiungere due parole sulle ragioni di quest’accozzaglia di bipedi e quadrupedi impegnati nelle varie attivita’ della vita:
e’ una canzone che vanta origine nella scandinavia del XVI secolo e ha vari simbolismi associati, quelli religiosi sono evidenti ma alla lunga ce ne sono anche di pagani, andatevi a spulciare http://en.wikipedia.org/wiki/The_Twelve_Days_of_Christmas_(song)
http://www.carols.org.uk/the_twelve_days_of_christmas.htm

lo spartito e’ su cpdl ovviamente, esercitatevi a stressare amici e parenti dal 25 al 6 gennaio (i bambini apprezzeranno, ma solo loro probabilmente), io il 7 ho esercitazione di chimica in laboratorio, quando finisco ci troviamo fuori per provare! :o)

http://www.cpdl.org/wiki/index.php/Category:Sheet_music dove non c’e’ il pdf diretto, rimanda a
http://christmassongbook.net/ dove c’e’ un gif.





black is the colour

22 12 2007

Black is the Colour

versione di Christy Moore


Black is the colour of my true love’s hair.
Her lips are like some roses fair
She had the sweetest smile and the gentlest hands
And I love the ground whereon she stands.

I love my love and well she knows
I love the ground whereon she goes
I wish the day it soon would come
When she and I could be as one

I go to the Clyde and I mourn and weep
For satisfied I ne’er can be
I write her a letter just a few short lines
And suffer death a thousand times

Black is the colour of my true love’s hair.
Her lips are like some roses fair
She had the sweetest smile and the gentlest hands And I love the ground whereon she stands.





twelve days (ninth & tenth)

22 12 2007

dai, siamo quasi in fondo sopportatemi un altro po’ e ringraziate che non mi state sentendo cantare!!

On the ninth day of Christmas,
my true love sent to me
Nine ladies dancing,
Eight maids a-milking,
Seven swans a-swimming,
Six geese a-laying,
Fiiiiiive golden rings,
Four calling birds,
Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear treeeee.

On the tenth day of Christmas,
my true love sent to me
Ten lords a-leaping,
Nine ladies dancing,
Eight maids a-milking,
Seven swans a-swimming,
Six geese a-laying,
Fiiiiive golden rings,
Four calling birds,
Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear treeeeeee.





twelve days (quinto e sesto giorno)

20 12 2007

On the fifth day of Christmas,
my true love sent to me
Fiiiiiive golden rings,
Four calling birds,

Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear treeeeeee.On the sixth day of Christmas,
my true love sent to me
Six geese a-laying,

Fiiiiiiiiiiive golden rings,
Four calling birds,
Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear treeeeeeee.





twelve days (terzo e quarto giorno)

19 12 2007

ho da fareeeee, ma ormai mi son flashata con questa carol di cui vi propino una seconda parte…andrebbe cantata fra natale e epifania ma e’ ugualeeeee

On the third day of Christmas,
my true love sent to me
Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear tree.

On the fourth day of Christmas,
my true love sent to me
Four calling birds,
Three French hens,
Two turtle doves,
And a partridge in a pear tree.





twelve days!!!! (si lo so che ne mancano meno a natale ma mi sono svegliata tardi….)

18 12 2007

canzoncina che mi mette di buon umore, snocciolata un po’ per volta:

On the first day of Christmas,
my true love sent to me
A partridge in a pear tree.

On the second day of Christmas,
my true love sent to me
Two turtle doves,
And a partridge in a pear tree.





passare l’abitudine del mate al resto del mondo

13 10 2007

ultimamente mi era ripresa la voglia di farmi il mate, stando in casa tanto tempo e volendo un po’ cambiare rispetto a far fuori la solita caffettiera da sei al di’ che mi stava facendo venire un attimino di gastrite. per ora e’ fuori cultura portarsi l’equipo del mate all’universita’ e credo che la cosa rimarra’ tale nel tempo non essendoci una comunita’ argentina che importi tale abitudine nell’uni fiorentina.
mi e’ venuta un’ idea che puo’ far rabbrividire un argentino a modo e mi scuso molto da subito se qualche sud americano passasse sul mio blog, leggesse questo post e rimanesse un po’ offeso dallo stravolgimento culturale del procedimento del cebar mate che mi accingo a spiegare.

con la macchina per fare il caffe’ all’americana metto nel filtro il quantitativo di yerba che metterei dentro il mate, forse un po’ di piu’, e nella caldaia dell’acqua ce ne metto un litro cioe’ quanta ne contiene un thermos. accendo il bottone e dopo 5 minuti e’ tutto pronto!

vantaggi:
non si deve mettere la pava sul fuoco
non si rimane ustionati dalla bombilla rovente
non si deve togliere la polvere della yerba
si possono usare banali tazze o mug che tutti possiedono
la yerba che bevi non e’ fortissima all’inizio e lavada alla fine della cebatura ma e’ a sapore costante e l’ amargor tanto temuto dagli ospiti stranieri invitati a bere mate e’ alquanto ridotto.
il filtro lo tiri su con due dita e lo butti….vuoi mettere con lavare il mate?
aggiungere latte o zucchero in tazza invece che nel filtro aiuta a differenziare il servizio per i diversi gusti degli ospiti

svantaggi:
somiglia piu’ a un mate cocido che al mate in calabaza
la temperatura di “scolo” dell’acqua non e’ affatto di 86° C canonici ma bollente, questo peggiora un po’ la qualita’ delle proprieta’ della yerba, che vanta tante vitamine e sali minerali.
il sacro rituale del cebar mate e’ definitivamente offeso e distrutto

beh, spero di aver incuriosito qualcuno da questa possibilita’, per delucidazioni date un’occhiata ai miei link.
la yerba si trova facilmente in tanti negozi etnici, equosolidali o asiatici del centro, io piu’ semplicemente compro la taraguì con palo da 500 gr all’esselunga per 2,45 euro ma ci sono molte marche in giro a prezzi paragonabili.

(il mio tentativo e’ di diffondere l’uso della yerba mate e passare un pezzettino di cultura argentina al global village, non di passare una tradizione e dei rituali precisi che possono essere diffusi solo da chi fa parte di una comunita’ che li vive e li conosce profondamente da generazioni)