cartoline sonore

7 08 2008

è pratica abbastanza diffusa in ambito musicoterapico la proposta di un’ autobiografia sonora che raccolga suoni, rumori, musiche e voci del quotidiano o con valenza speciale per l’utente.
questo cogliere immagini sonore invece che visive è a volte esaltante al riascolto in quanto mette davanti a una realtà data per scontata che invece rivela tanti particolari che vissuti con tutti i sensi, sfuggono.
in alcune situazioni, come con persone che vedo poco o durante i viaggi avevo preso una mezza abitudine fino a un paio d’anni fa di registrare, con un troiaino di registratore a cassetta, l’evento o l’ambiente sonoro. non oso pensare alla difficoltà tecnica di passare quei nastri a mp3 e sono sollevata della novità che possiedo da agosto 2006: uno scarso lettore mp3 da 30€ che mi permette di raccogliere i ricordi senza pretendere nessuna qualità ma il suo lavoro lo fa e te lo puoi portare ovunque senza che richieda competenze o tecniche di nessun tipo ma solo di avere una pila ministilo e saper pigiare un bottone. passare il wav registrato al pc e convertirlo a mp3 per metterlo on line è un attimo!
ho iniziato a mettere nel box qui a fianco nella colonna di destra del blog alcune “cartoline” fatte negli ultimi tempi.
una è stata fatta sul piano grande fra il rifugio perugia e castelluccio di norcia (monti sibillini) e volevo cogliere la maestosità di un concerto di soli grilli nella vasta pianura, poco credibile il risultato.
due sono state fatte a berlino pochi giorni fa e quella della glass harmonica mi ha flashato!!
certo, io associo anche le immagini nella mia mente ma all’ascoltatore rimane tutto questo vuoto da riempire creativamente come quando si legge un romanzo e il narratore non completa le descrizioni delle cose.
prestate un orecchio o due e provate a farne qualcuna, la timidezza è durissima da vincere ma superato lo scoglio….;o)